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Memoria resistente

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Marco Rossi
LE OMBRE DI FIUME

Tra nazionalismo e sovversione 1914-1924
pp.384 EUR 20,00
ISBN 978-88-95950-76-1

Per lungo tempo, la cosiddetta Impresa di Fiume, iniziata il 12 settembre 1919 e conclusasi quindici mesi dopo in uno scenario di guerra interna, è rimasta nell'ombra della storia italiana, oltre un confine non soltanto territoriale ma quasi sospesa in un'altra dimensione temporale. Le ragioni di questa reticenza sono molteplici, per lo più di carattere politico, tanto che nelle commemorazioni ufficiali viene non casualmente eluso il fatto che si trattò della più grave sedizione militare nella storia dell'Esercito e della Marina italiana. A distanza di oltre un secolo, considerando il fiorire di saggi e rivisitazioni storico-politiche ed anche letterarie, solo in apparenza divergenti, nella storiografia – sia questa di destra, liberale o di sinistra - ancora prevale l'interpretazione secondo cui il fiumanesimo fu essenzialmente un movimento reazionario o proto-fascista. Eppure, attraverso una lettura non ideologicamente prevenuta e prescindendo dalla controversa figura di Gabriele D'Annunzio, risulta che l'affermazione politica del fascismo marciò - in ogni senso - sul cadavere del movimento fiumano, così come il regime mussoliniano si appropriò in modo indebito delle sue spoglie. Infatti, in seno alla spedizione nel Carnaro, nata come nazionalista, presto era prevalsa la vocazione repubblicana e una socialità ribelle alle convenzioni aveva attraversato il vivere nella Città Arcobaleno. Attraverso lo studio critico dei documenti, degli studi e delle fonti, la presente ricerca vuole offrire altri aspetti, diversi angoli visuali e circostanze rimaste in ombra, in un'ottica libertaria e attenta ai conflitti di classe, restituendo anche dignità alle scelte di quei legionari che combatterono il fascismo, dagli Arditi del popolo sino alla Resistenza.

Di seguito l'Indice del libro:

Cosa fatta capo ha?
Benvenuti nella città arcobaleno
Fiume, perché non la Luna?
La prima occupazione italiana
Primo attore o controfigura?
La sedizione militare
La patria dei senzapatria
Lotte di classe nel Carnaro
Fra Lenin e D'Annunzio
L'avvenire perduto
Le carte da giocare
Non fu...turismo
Polemiche d'anarchismo
L'insurrezione cercata
Tra Fiume ed Ancona
La fine del ballo
La defezione fascista e il complotto anarchico
La fascistizzazione di Fiume
Il fiumanesimo senza D'Annunzio
Il mare e l'abisso
Insorgere per risorgere
Appendice documentaria
Immagini e documenti
Indice dei nomi

Marco Rossi si occupa da tempo, come libero ricercatore, della storia del primo antifascismo e delle insorgenze sociali nella prima metà del Novecento, partecipando a vari progetti ed iniziative editoriali. Con Zero in Condotta ha, tra l'altro, pubblicato Capaci di intendere e di volere (2014); insieme a Luigi Balsamini, I ribelli dell'Adriatico (2020); Morire non si può in aprile (2022).

[Dicembre 2023]

Segnalazioni e recensioni

Recensione di Francesca Tasca su "Umanità Nova", n.1, 2024.
Recensione di Luigi Balsamini su Malamente n.32, marzo 2024, a pag. 129.
Recensione di Silvio Antonini su Lotta Continua

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